A dicembre i pensionati e i lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato, hanno come di consueto appuntamento con la tredicesima. Il calcolo della tredicesima e il giorno in cui viene pagata varia da categoria a categoria. E quest’anno gli aventi diritto potranno beneficiare di un’erogazione extra, il cosiddetto Bonus Natale da 100 euro.
La tredicesima è prevista dalla legge, a differenza di altre maggiorazioni retributive come la quattordicesima che sono invece stabilite dalla contrattazione.
A chi spetta
La tredicesima mensilità spetta a tutti i dipendenti, a tempo determinato e indeterminato, compresi i lavoratori con contratto part-time o di apprendistato. La tredicesima tocca anche ai lavoratori domestici (colf, badanti e baby sitter), ai pensionati inclusi quelli che percepiscono la pensione di reversibilità.
Restano invece esclusi i lavoratori parasubordinati, gli stagisti, i lavoratori a progetto, le partite Iva, gli autonomi, i percettori dell’assegno di accompagnamento e i percettori di Naspi.
Come si calcola
Per i pensionati l’importo della tredicesima corrisponde a una mensilità in più sull’assegno previdenziale. Nel loro cedolino di dicembre, i lavoratori a riposo troveranno dunque una doppia erogazione.
Per i lavoratori le cose sono un po’ più complesse: per calcolare la tredicesima i dipendenti devono moltiplicare la retribuzione mensile lorda per i mesi effettivamente lavorati e poi dividere il risultato per 12. Si considera mese lavorato quello in cui si sia prestata la propria opera per almeno 15 giorni.
Quando arriva
Il pagamento della tredicesima viene effettuato in genere prima delle festività natalizie o comunque entro la fine del mese. La ratio alla base della misura è duplice: integrare stipendi e pensioni nel periodo degli acquisti natalizi, come una sorta di regalo di Natale ai beneficiari, ma al contempo stimolare le transazioni creando un circolo virtuoso su una serie di settori, dal commercio al dettaglio ai viaggi, dalla ristorazione alla cura della persona, e così via.
Per i lavoratori privati la tredicesima è parte della contrattazione collettiva e la data di pagamento varia in base alla tipologia di contratto. Per i lavoratori del commercio e del settore metalmeccanico la data del pagamento avviene entro il 24 dicembre. Nell’edilizia l’impresa versa alla Cassa edile le quote mensili a copertura di tredicesima e ferie ed è poi tale Cassa a versare il dovuto al lavoratore entro scadenze prefissate. I dipendenti della scuola materna ed elementare ricevono la tredicesima il 14 del mese (ma a dicembre 2024 si anticipa a venerdì 13). Gli insegnanti supplenti riceveranno l’integrazione lunedì 16 dicembre. Il personale amministrativo delle direzioni provinciali del Tesoro percepiscono la tredicesima giorno 15 (ma anche in questo caso si anticipa a venerdì 13 dicembre). Gli altri lavoratori la incasseranno lunedì 16 dicembre.
I pensionati percepiscono la tredicesima il primo giorno bancabile, che a dicembre 2024 cade di lunedì 2.
Il calendario dei ritiri in banca e in Poste per chi sceglie di prendere la pensione in contanti è il seguente:
lunedì 2 dicembre – cognomi dalla A alla C;
martedì 3 dicembre – dalla D alla K;
mercoledì 4 dicembre – dalla L alla P;
giovedì 5 dicembre – dalla Q alla Z.
Aumenti sulle pensioni 2025
E dopo il regalo di Natale arriva il (mini)regalo di inizio anno per i pensionati: dall’1 gennaio 2025 chi è già in pensione vedrà crescere l’assegno tramite il meccanismo della perequazione annua ancorata all’inflazione. Chi invece andrà in pensione da gennaio avrà una rivalutazione del montante contributivo legata alla crescita economica: si tratta del +3,6% in aumento rispetto al +2,3% dell’anno scorso.
Bonus Natale 2024
Per dicembre 2024 il governo Meloni ha poi esteso la platea dei percettori del Bonus Natale. A differenza della tredicesima, la sua erogazione non è automatica ma è necessario fare domanda al datore di lavoro.