“Se uno viene assolto in primo grado, perché il fatto non sussiste, non ci deve essere l’appello, si buttano milioni”. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite stasera di Quarta Repubblica su Rete 4, sul tema della riforma della giustizia.
“Un grande giurista italiano diceva che già il processo è la pena, io avevo un grande avvocato, che mi ha difeso per amicizia, ma chi finisce in tribunale e non ha migliaia di euro e viene condannato come fa?”, la domanda di Salvini dopo l’assoluzione a Palermo nel processo Open Arms. “Ci sono 30mila italiani ingiustamente carcerati negli ultimi anni -ricorda -, non ci può essere la ruota della fortuna, per questo è necessaria la riforma della giustizia”.
“Ringrazio – ha continuato Salvini – chi non ha mai avuto dubbi, io feci il mio lavoro, quello per cui gli italiani mi pagavano. Chi a sinistra si aspettava le manette rosica, stanno prendendo maalox al Foglio, a Repubblica e al Fatto Quotidiano”.
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