“Il governo deve intervenire, il
Parlamento deve legiferare per ridurre il sovraffollamento
inaccettabile di queste strutture”. Così Igor Boni dei Radicali
Italiani ha spiegato davanti al carcere Lorusso e Cutugno di
Torino le ragioni del presidio durato l’intera notte da parte
del partito davanti alla casa circondariale.
“Chiediamo alla Rai, al servizio pubblico, al
radiotelevisivo, uno speciale carcere in prima serata dedicando
ore di tempo ad approfondimenti e a notizie che diano agli
italiani conoscenza e contezza di che cosa accade dietro le
sbarre – ha aggiunto – perché di preconcetti sono pieni i nostri
telegiornali e le dichiarazioni dei nostri politici che
sfruttano e lucrano sulla pelle di questi disperati”.
“Questi nomi che utilizziamo per tappezzare le nostre
automobili – ha evidenziato a proposito dei cartelli appiccicati
alle auto – sono per rendere onore, omaggio a persone, magari
che hanno attraversato il mare, il deserto, per raggiungere una
fortuna che non hanno trovato, perché hanno trovato magari la
criminalità e hanno trovato le carceri, hanno trovato ulteriori
violazioni dei diritti dopo quelle che hanno subito. La gran
parte di loro sono stranieri, molti però sono anche italiani,
alcune sono donne. Si sono suicidati in questa struttura, in
questo carcere che abbiamo qua di fianco – ha detto spiegando
che si tratta di 62 persone – ma è importante sottolineare che
sono sette gli agenti di polizia penitenziaria che si sono
suicidati: sono i lavoratori che fanno il lavoro più soggetto al
rischio suicidario. Siamo qui anche per loro, perché le
violazioni dei loro diritti sono la violazione dei diritti di
tutti i cittadini italiani e tutti i cittadini italiani – ha
concluso – dovrebbero essere qui con noi a chiedere a un Paese
che dovrebbe essere democratico e civile di smetterla di
nascondere la disperazione e la povertà sotto i tappeti”.
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